Ecologia, risorse, sostenibilita’, contenimento...
queste erano tematiche già considerate 300 anni fa; le tecniche costruttive “moderne” non sempre hanno segnato passi in avanti, energeticamente sono stati fatti passi sbagliati verso strade senza senza sbocco.
Una rilettura di un’esperienza millenaria senza energia, ovvero solo con fonti energetiche naturali, rinnovabili e locali ci permette di essere moderni sfruttando gli insegnamenti della tradizione costruttiva storica.
Crisi energetica, l’effetto serra, fonti rinnovabili , energia solare, geotermia … sono termini ormai sulla bocca di tutti, ma forse non ancora ben noti e pertanto ancora oggetto di continuo dibattito ed evoluzione. Il vero passo decisivo nel settore edilizio sarà una svolta verso criteri di progettazione radicalmente incentrati sul contenimento energetico e sfruttamento passivo delle risorse locali.
La “casa passiva” non è tuttavia una novità, anche se parzialmente, tutte le costruzioni preindustriali e specialmente quelle in condizioni avverse (costruzioni rurali in quota) erano costruite secondo criteri passivi, sfruttando tutti gli apporti solari e create secondo criteri energeticamente efficenti, La massa era l’elemento primario con funzione di accumulatore energetico. garantendo comfort sia estivo che invernale.
Ecco perchè diventa essenziale il recupero inteso come conservazione di caratteristiche estetiche e strutturali originali in quanto implica anche una conservazione di caratteristiche energetiche originali, grande importanza quindi alla conservazione delle murature originali, mantenimento dei rapporti pieno e vuoto delle aperture, integrazione con materiali in armonia con l’esistente e secondo criteri energetici analoghi (massa e multistrato).
Innovazione qui significa l’utilizzo di prodotti naturali ecocompatibili, Calci naturali sia per i leganti sia per gli intonaci che le pitture murali, utilizzo di sottofondi secondo tradizione a letto in sabbia o riempimenti equivalenti inerti, (ecologico, economico, isolante, reversibile). innovazione significa anche una corretta integrazione tra elementi impiantistici innovativi che devono essere leggeri , reversibili, senza penetrare e slegare le masse murarie. Oggi usiamo una tecnologia, ma fra breve nuovi prodotti e metodi soppianteranno lo standard attuale, importante è pertanto poter intervenire senza stravolgere la struttura del manufato edilizio
Si consideri infine che il Recupero di materiale e il suo riuso evita spreco e consumo inutile di materie prime. I due recuperi di Missaglia, frazione Albareda e Santa Maria Hoè sono un esempio concreto di edifici tradizionali recuperati nella forma e consistenza originale, mediante tecniche e materiali tradizionali, questo di per sé è già un passo importante secondo criteri di contenimento energetico e compatibilità ambientale.